Il “Conto Termico 2.0” per i privati è un incentivo per piccoli impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Fra gli interventi incentivati ci sono anche le pompe di calore, da installare in sostituzione del vecchio generatore.

INTERVENTI INCENTIVATI DAL CONTO TERMICO 2.0

Sono incentivati interventi di sostituzione (NO NUOVE INSTALLAZIONI) all’interno di:

  • Edifici o parti di edifici
  • Unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale

esistenti.

L’intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con nuovi generatori aventi le seguenti caratteristiche:

  • avere potenza massima ≤ 2000 kWt
  • essere dotato di pompa di calore, elettrica o a gas, utilizzante energia aerotermica, geotermica o idrotermica (per saperne di più consultare il sito di Assoclima);
  • produrre calore per la climatizzazione degli ambienti e/o per la produzione di acqua calda sanitaria.

Insieme al nuovo impianto dovranno essere installati su tutti i termosifoni (o altro sistema di irradiazione del calore) dispositivi di regolazione della temperatura, ad es. valvole termostatiche, salvo nei seguenti casi:

  1. non fattibilità tecnica;
  2. presenza di una centralina di termoregolazione automatica della temperatura ambiente (termostato);
  3. impianti a bassa temperatura.

POMPE DI CALORE INCENTIVATE DAL CONTO TERMICO 2.0

Le pompe di calore dovranno avere prestazioni energetiche elevate, verificabili dal valore di COP per quelle elettriche e di GUE per quelle a gas: si tratta dei “coefficienti di prestazione”, che dovranno rispettare le soglie minime riportate nelle tabelle seguenti (riferimento alle Tabelle 13, 14, 15 e 17 dalle Regole Applicative del Decreto).

SPESE AMMISSIBILI AI FINI DEL CALCOLO DELL’INCENTIVO

Ai fini del Conto Termico è necessario individuare le spese ammissibili ad intervento, per definirne il valore economico complessivo. L’incentivo non potrà infatti superare il 65% delle spese ammissibili sostenute.

Le spese ammissibili sono quelle per:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;
  • fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche;
  • opere idrauliche e murarie necessarie alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale unitamente, se del caso, a quelli di produzione di acqua calda sanitaria;
  • i sistemi di contabilizzazione individuale;
  • eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di estrazione e alimentazione dei combustibili, sui sistemi di emissione;
  • opere e sistemi di captazione per le pompe di calore geotermiche;
  • prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

CALCOLO DELL’INCENTIVO

L’incentivo aumenta all’aumentare dell’efficienza del nuovo generatore.

L’incentivo è da calcolare in base all’energia termica potenzialmente prodotta in un anno, che dipende da alcuni fattori:

  • potenza nominale della pompa
  • efficienza della pompa
  • caratteristiche climatiche.

Sulla base dell’energia prodotta annualmente viene calcolata la rata annuale dell’incentivo. L’incentivo totale dipenderà dal numero di rate annuali previsto, che nel Conto Termico varia a seconda della potenza del generatore:

  • 2 annualità per generatori con potenza termica utile nominale ≤ 35 kW;
  • 5 annualità per generatori con potenza termica utile nominale > 35 kW.

UN ESEMPIO PRATICO

Facciamo un calcolo ipotizzando di acquistare una pompa di calore con queste caratteristiche:

  • pompa di calore split aria/acqua
  • Pn = 13,5
  • COP = 4,7
  • Costo (acquisto e installazione) = 6.750 € (stimato in base a costo specifico di 500 €/kW)
  • Ci = 0,110 €/KWht

Qu = 13,5*1700 = 22.950 KWht  → calore prodotto dall’impianto

Ei = 22.950* [1-1/4,7] = 18.067,02 KWht → energia termica incentivata

Ia tot = 18.067,02 * 0,110 = 1.987 € → rata annuale dell’incentivo

Considerando 2 rate annuali l’incentivo totale è 3.974 e copre il 59% del costo stimato.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’ACCESSO ALL’INCENTIVO

Oltre alla richiesta di accesso all’incentivo, devono essere presentati alcuni documenti che vanno caricati su Portaltermico, mentre altri devono essere conservati dal Soggetto Responsabile (richiedente) per tutta la durata dell’incentivo e per i 5 anni successivi all’erogazione dell’ultima rata, in caso di eventuale verifica da parte di GSE.

Tutta la documentazione è elencata nell’Allegato 1 delle Regole Applicative.

ATTENZIONE: la Regione Emilia-Romagna dà la possibilità di integrare il Conto Termico con altri incentivi regionali. Grazie alla combinazione di questi due fondi, è possibile coprire fino al 100% delle spese sostenute.

Per maggiori informazioni su questi contributi integrativi è possibile cliccare qui.